ENG

After the first collection entitled “Metaphysica: Air, Water and Light”, inspired by the namesake photographic project, “Evolutio Terrae: the Forms of Color” is presented.

The new exhibition stems from a selection of shots from the “Evolutio Terrae” project, which began in 2018 and is still in progress. During a long series of travels to various locations in the world including Australia, Zamparo observed and portrayed in his shots the primitive elements of nature: rocks, petrified tree trunks, details that testify the incessant geological evolution and the passage of primitive forms of life. The earth is the centre of this series.

The artist’s research does not end in the photographic detail, but goes further: the subjects of these images, taken very close up, are deliberately decontextualized by Zamparo, preventing their immediate recognition.  Zamparo further reduces the photographic details and accentuates and dramatizes the colours. Abstract forms are the result of this process, proposed as pure sensory stimuli.

The ultimate goal of the artist, in fact, is not the recognition of the object in question, but the observer’s lingering in a state of pure “sensation”, an interior condition that precedes external recognition, that is, the rational “perception” of the object. It is in this suspended phase that, according to Zamparo, the artistic message becomes stronger and more direct.

 

ITA

Dopo la prima raccolta intitolata “Metaphysica: Air, Water and Light”, ispirata dal progetto fotografico omonimo, viene presentata “Evolutio Terrae: Forms of Colour”.

La nuova mostra nasce da una selezione di scatti dal progetto “Evolutio Terrae”, iniziato nel 2018 e tutt’ora in progress. Durante una lunga serie di viaggi in diverse località del mondo tra cui l’Australia, Zamparo ha osservato e ritratto nei suoi scatti gli elementi primigeni della natura: rocce, tronchi d’albero pietrificati, dettagli che testimoniano l’evoluzione geologica incessante e il passaggio di forme primitive di vita. La terra è il centro di questa serie. 

La ricerca dell’artista non si conclude nella ripresa fotografica del dettaglio, ma va oltre: i soggetti di queste immagini, ripresi da molto vicino, vengono volutamente decontestualizzati da Zamparo, impedendone il riconoscimento immediato. Zamparo riduce ulteriormente i dettagli fotografici e ne accentua e drammatizza i colori. Il risultato di questo processo sono forme quasi astratte, che si propongono come puri stimoli sensoriali. 

Il fine ultimo dell’artista, infatti, non è il riconoscimento dell’oggetto in questione, ma l’indugiare dell’osservatore in uno stato di pura “sensazione”, una condizione interiore che precede il riconoscimento esteriore, cioè la “percezione” razionale dell’oggetto. É in questa fase sospesa che, secondo Zamparo, il messaggio artistico diventa più forte e diretto.